EuroTecnica: Futuro e Identità

EUROTECNICA
Il Centro Studi KulturaEuropa fa il bis.
Dopo il volume edito nel 2023 , sempre per i tipi di “Passaggio al Bosco” con il volume “Europa-Accelerazione-Potenza “ che ha dato un “gancio destro” formidabile ad un dibattito culturale asfittico che languiva attorno al conservatorismo ed a una visione reazionaria dell’Europa e della Tecnica , ecco arrivare il “gancio sinistro” che mette al tappeto ogni residuo equivoco su dove si deve andare.
Senza paura del futuro, di un domani che ci appartiene, di una visione eroica e mitica dell’Europa che si deve necessariamente coniugare con un realismo capace di intercettare anche hic et nunc quanto di positivo esiste e quanto invece vi è ancora da fare per arrivare finalmente ad uno spazio europeo autonomo e indipendente, il libro “EuroTecnica “ copre ogni ambito della contemporaneita’ e da’ delle precise indicazioni in campo, politico, economico, energetico, di difesa comune e di politica estera .
Il libro sfugge sia al facile piagnisteo autolesionista propalato da chi ha un preciso interesse a che l’Europa rimanga la “bella addormentata del mondo globale” e ne sottolinea soltanto gli aspetti negativi, sia a chi pensa che l’Europa sia solo un’accozzaglia di diritti illuministici e di masse ormai senza radici e destinate a dimenticare ogni riferimento alla propria civilta’ millenaria.
Ma sono proprio le due cose che bisogna rimettere insieme: la coscienza di cosa vuol dire essere europei e soprattutto cosa significa esserlo oggi, negli anni duemila, con tutti i nessi e le contraddizioni poste dalla Tecnica, dalle grandi migrazioni, dai conflitti geopolitici, dalla cultura woke alla quale va data una risposta attiva e non reattiva, alle tante questioni che sembrano inafferrabili per chi ancora si muove sul terreno culturale della conservazione e della reazione.
KulturaEuropa si è sempre mossa fin dai suoi esordi, con lo Spirito di chi vuole scuotere dal torpore ideale i tanti, troppi disillusi e irretiti spesso da teorie limitanti ed incapacitanti , come il sovranismo piccolo nazionalista, da tempo inadatto a comprendere le grandi sfide del futuro e che oggi possiamo dire di aver contribuito a ridimensionare fortemente .
Le prossime tappe sono dare corpo e sostanza reale all’Europa che vogliamo, dando risposte
concrete e fattibili sui singoli dossier , pur senza dimenticare che sono le dinamiche reali che
contano, anche e soprattutto quelle indipendenti dalla nostra volonta’ , che determinano di volta in volta gli aggiustamenti teorici e pratici che meglio si adattano alla situazione .
EuroTecnica, in quest’ottica, fornisce diversi contributi di diversi esponenti di rilievo del pensiero non conforme che in modo alchemico si riconoscono su una Linea di Direzione univoca: l’’Europa Potenza.
Non saremo noi a stabilire se essa avra’ una forma federale, confederale o altro, le formule le lasciamo volentieri ai ragionieri : sappiamo solo che questa è la direzione di marcia, l’unica percorribile , se non si vuole rimanere schiavi delle Potenze extraeuropee.
Per questi motivi, la lettura di “EuroTecnica” è un elemento che riteniamo fondamentale per chi si accinge oggi a muoversi in campo culturale e politico, con la strumentazione pratica necessaria a capire il sempiterno interrogativo del Che Fare.